A chi russa viene il diabete!

Uno studio presentato al congresso di San Francisco, ha messo in evidenza una correlazione fra l’apnea notturna e il rischio di sviluppare un diabete di tipo II, indipendentemente dalla sussistenza di altri fattori di rischio.

I ricercatori della Yale University School of Medicine, che hanno seguito per sei anni un gruppo di 593 pazienti sofferenti di questa patologia polmonare, hanno infatti rilevato che in media queste persone hanno il 250 per cento di probabilità in più di incorrere nel diabete, e che quanto più severa è l’apnea, tanto maggiore è il rischio.

Secondo Nader Botros, che ha diretto la ricerca, è possibile che i ripetuti micro-risvegli, che nell’arco di una notte possono essere dell’ordine delle centinaia, attivino la tipica risposta stressoria, scatenando una serie di reazioni fisiologiche a cascata, a partire dal rilascio di cortisolo che alla fine induce nell’organismo una resistenza all’insulina. (gg)

fonte: http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/articolo/1302725

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