I 10 piu’ grandi errori che un freelance puo’ fare, e come evitarli

Per prima cosa vorrei dare un consiglio a tutti: prima di mettervi in proprio, aprire una partiva Iva, e diventare un freelance, ricordate che lavorare da autonomi, in Italia, ha i suoi svantaggi!
Burocrazia, tasse, ecc. ecc.

Alcuni non hanno la minima idea di quanto farsi pagare, o di quanto dei loro introiti andrà a finire fuori dalle loro tasche (in tasse ed imposte varie), di quali soldi saranno obbligati a versare allo stato anche se non fatturano un euro (Inps!), del fatto che ferie & mutua non te le paga nessuna se il tuo capo sei tu, che dovresti farti un’assicurazione sugli infortuni (ma sono care, con franchige alte e non coprono le malattie), ecc. ecc.

Quindi, prima di avventurarvi nell’inflazionato mondo dei grafici professionisti, andate ad informarvi bene da un commercialista!

Su Freelance Switch ho letto un bel decalogo: i dieci più grandi errori che un libero professionista (freelance) può fare, e come evitarli.

Mi permetto di tradurre l’articolo qui di seguito, sperando di aver correttamente colto l’essenza di ciascuno dei dieci punti…

1. Non rispettare le scadenze.

La tua abilità di fare buoni lavori e rispettare le scadenze è principalmente ciò su cui si basa la tua reputazione, e la tua reputazione e tutto quello che hai! Se ti capita spesso di non riuscire a rispettare le scadenze vedrai che presto i tuoi clienti se ne andranno altrove.
Come evitare questo?
Poni le scadenze in cima alla tua lista delle priorità (assieme a “fare un buon lavoro” ovviamente), sovrastima il tempo che impiegherai per un lavoro in fase di preventivo, spezza i progetti in piccole fasi, e procedi in modo responsabile.

2. Farti pagare troppo poco

Soprattutto chi è nuovo nel mondo del lavoro in proprio tende a sottovalutarsi e a chiedere troppo poco per il proprio operato rispetto a ciò che realmente vale. Questo può andar bene se hai appena iniziato la tua carriera da freelance, e non hai un curriculum/portfolio su cui fare affidamento. Ma una volta che hai cominciato a fare qualcosa di buono non aver paura di chiedere per ciò che vali, altrimenti ti starai svendendo e svalutando! …e (PEGGIO) starai lavorando solamente per pagare le bollette!!
Come evitare questo?
Un metodo è vedere qual’è il prezzo medio di mercato, e caricare un po’ di più: questo dirà ai clienti che tu vali. Un buon modo per fare il conto e pensare a quanto vuoi guadagnare e quante ore ti occuperà questo o quel lavoro, e poi fare il prezzo basandoti su questi due dati.

3. Mancanza di ricerche preliminari

Devi documentarti PRIMA di venderti, e non prima di dover finire il lavoro! Spesso i liberi professionisti contattano un potenziale cliente e provano a vendersi, senza veramente capire lui o le sue necessità, e senza conoscere come poter valorizzarlo con il proprio operato; questo approccio non aiuta.
Come evitare questo?
Documentati sul tuo possibile cliente prima di contattarlo; internet è un buon modo per farlo, ovviamente. Studia quello che fa il cliente, il suo mercato, i suoi obiettivi, e immagina come tu puoi aiutarlo a raggiungere questi obiettivi. Come puoi dargli valore? Punta la tua strategia su questo.

Vita da freelance

4. Scegliere i clienti sbagliati

Il rapporto cliente/freelance è una cosa mooooolto importante, e ci sono molti fattori che possono trasformare un cliente nel cliente GIUSTO o SBAGLIATO! Tra questi fattori: il loro settore di mercato, il loro modo di lavorare, quanto sono difficili, se ti pagano senza fare storie, quanto lavoro richiedono, se ti pagano in orario, e via così. Scegliere il cliente sbagliato vuol dire: fare meno soldi, essere infelice, lavorare troppo.
Come evitare questo?
Seleziona i clienti accuratamente! E come detto, documentati su di loro, parla con altri tuoi colleghi che hanno lavorato per loro. Quando contatti un possibile cliente, prendila come un’intervista a doppio senso: lui sta cercando di capire se tu fai al caso suo, ma allo stesso modo devi fare anche te. Per i primi tempi ritieni i tuoi lavori per lui come un esperimento, per vedere come va; e ogni tanto rivalutali, per vedere se ne vale sempre la pena.

5. Diventare troppo intimi

è bello essere amici dei propri clienti, ma manteniamoci sempre professionali: non vorrai essere il suo migliore amico! Non devi nemmeno essere troppo formale, ma se diventi troppo intimo due cose possono succedere: 1) uno dei due può offendersi o arrabbiarsi con l’altro sulla base di una decisione lavorativa; o 2) il cliente può pensare che tu sia poco professionale. In entrambi i casi è un male sotto l’aspetto lavorativo.
Come evitare questo?
Inizia ogni contatto in modo formale, e poi diventa un po’ più “amichevole” a seconda di come il cliente porta avanti la discussione. Non aver paura di essere amichevole, ma allo stesso tempo non andare oltre gli affari, e soprattutto non oltrepassare il confine che ti può far uscire dalla professionalità.

6. Sfogati

Se c’è un problema con un cliente alcuni professionisti hanno la tendenza a sfogarsi sui clienti. Per esempio: se un editore decide di non pubblicare il mio articolo, io potrei esternare la mia disapprovazione in modo veramente brutto, e questo non va bene! Ciò può nuocere alla tua immagine professionale, sia con gli attuali che con i futuri clienti. E può essere l’inizio di una progressiva diminuzione di lavoro, se continui nello stesso errore.
Come evitare questo?
Se c’è un problema con un cliente, e sei arrabbiato o frustrato, non correre a dirglielo. Conta fino a dieci, lascia che la rabbia sbolla in qualche modo, fa passare un po’ di tempo, parla con un amico, va in palestra, strafogati di gelato, solleva dei macigni o spacca dei muri a testate! Ma assolutamente non indirizzarti al tuo cliente, o a qualcun altro che faccia parte del tuo mondo professionale. Morditi la lingua! Poi, quando ti sei rilassato, parla col tuo cliente “senza mostrare emozioni”, in modo professionale; preferibilmente in una maniera positiva, chiara, in modo che il problema possa essere evitato in futuro.

Professione web designer freelance

7. Non proporre idee per il futuro

Spesso un professionista finisce un lavoro e poi ne inizia un altro con un altro cliente; forse il freelance crede che il suo lavoro appena concluso abbia dato un risultato talmente magnifico da aspettarsi che il suo cliente ritorni il giorno seguente sfondando la porta. Sfortunatamente questo di solito non succede. Se tu non prepari le fondamenta per il futuro, potrai persino non vederlo!
Come evitare questo?
Quando finisci un lavoro, butta qualche idea per dei lavori futuri. Se il cliente non torna, inseguilo!

8. Non differenziare le entrate

Fare affidamento su uno o due clienti non è mai una buona idea. Se il tuo cliente più grosso ti molla, o decide di ridurre il budget che ti dedica, o lascia il mercato, per te non saranno buone notizie! Come pagherai le bollette?
Come evitare questo?
Assicurati sempre di avere delle entrare multiple. Puoi partire la tua avventura da freelance con un solo cliente (tutti noi l’abbiamo fatto) ma fare del tuo lavoro la tua fonte primaria di guadagno, almeno finché non avrai molti altri clienti. E se non riesci a trovare altre fonti di guadagno (un lavoro part-time, un altro business, lo stipendio di tua moglie, pubblicità su un blog, vendere qualcosa, Erbalife, …) dovrai lavorare sodo per riuscirci. Renderà i tuoi guadagni molto più stabili e affidabili.

9. Rilassarti troppo

Diciamocelo: ogni tanto ci capita di non aver voglia di lavorare. E va bene, se abbiamo messo in conto la flessibilità nel lavoro. Ma troppi giorni di relax, e presto non avrai più molte entrate, e mancherai alle scadenze. Non va bene.
Come evitare questo?
è bello essere flessibili con se stessi, in modo da lavorare quando ci si sente di farlo, ma se hai delle scadenze non rilassarti troppo. Spingiti a rispettare le scadenze e cerca di motivarti.

 

10. Non essere te stesso

Spesso accettiamo un lavoro solo perché ne abbiamo bisogno, anche se non è da noi. E ci sentiamo tremendamente, e pian-piano iniziamo ad odiarci. Finché non abbiamo più voglia di lavorare!
Come evitare questo?
Cerca, dall’inizio, di trovare del lavoro in linea coi tuoi valori, che ti permetta di essere ciò che sei. Essere falso e disonesto, con gli altri e con te stesso, no ti porterà nulla di buono. Sii sincero con gli altri, e non aver paura di dire “no” a ciò che non ti piace. Lotta sempre per trovare un lavoro che ami.

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3 pensieri su “I 10 piu’ grandi errori che un freelance puo’ fare, e come evitarli”

  1. sono in disaccordo col punto 8 (oppure al punto 8 c’è un NON di troppo)
    le entrate vanno diversificate SEMPRE ed il più possibile.

    1. Caro PiccoloSocrate, essendo il titolo “errori da non fare” il NON ci sta bene: non diversificare le entrate è un errore!
      Comunque grazie per l’appunto! 😉

  2. avrei dovuto trovare prima questi consigli!! Io ho sbagliato tutto, il mio cliente è anche mio amico, il mio lavoro è svalutato, se i miei lavori non vengono pubblicati mi sfogo sul cliente… sono ancora in tempo per recuperare?

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