Ho letto un bell’articolo in cui si porta l’esperienza secondo cui con un cavo USB di 5 mm di sezione si riesce a far funzionare degli hard disk esterni collegati a porte USB sotto alimentate, che altrimenti non funzionano usando un cavo USB di 3,5 mm di sezione.
Praticamente:
con un cavo più grosso hai meno problemi a far andare le periferiche esterne!
La teoria per spiegare questo si porta in causa le leggi di Ohm, secondo cui – sbrigativamente – se un cavo è lungo e sottile la corrente fa più fatica ad arrivare all’altro capo, e viceversa.
fonte: Levysoft