Immaginate di poter guardare una cosa e ricordarla per sempre. Non avremmo più bisogno di chiedere direzioni!
Ora un gruppo di scienziati ha isolato una proteina che aumenta vertiginosamente l’abilità di ricordare ciò che si vede.
Dei ricercatori spagnoli riferiscono di aver trovato una sostanza che potrebbe potenziare la memoria; il gruppo stava studiando una regione della corteccia visiva del cervello poco conosciuta, così hanno scoperto che se si incrementa la produzione di una proteina chiamata RGS-14 in quell’area della corteccia visiva, ciò sviluppa enormemente l’abilità di ricordare gli oggetti visti.
I topi sottoposti al trattamento con l’RGS-14 potevano ricordare gli oggetti fino a 2 mesi, mentre solitamente li ricordano solo per circa un’ora.
I ricercatori hanno dedotto che quella regione della corteccia visiva – conosciuta come livello 6 della regione V2 – è responsabile della creazione della memoria visiva; quando la regione veniva rimossa, i topi non ricordavano più quello che vedevano.
Se questa proteina agisse allo stesso modo nell’uomo le implicazioni sarebbero incredibili!
I ricercatori dicono che potrebbe essere usata come potenziatore della memoria, il che sembra eufemistico.
Potrebbe essere interessante vederne gli sviluppi per chi ha problemi di memoria a breve termine o, eventualmente, al cinema potrebbero creare delle super spie; oppure vinceremmo sempre al gioco del Memory!! 😉
(fonte: io9)
10 cibi per la memoria
Pesce di mare (come sgombro, sardina, alice, aringa, salmone selvaggio ecc.), ricchissimo di acidi grassi della serie Omega 3.
Noci, anche loro contenenti Omega 3 e quindi buona alternativa al pesce per i vegetariani. Le noci hanno anche quantità interessanti di vitamina E, altro nutriente del cervello e antiossidante. Consumate come spuntino, 4-5 alla volta, vanno scelte di qualità: non devono avere il guscio troppo chiaro (vorrebbe dire che sono state sbiancate chimicamente), né essere irrancidite (sarebbe preferibile assaggiarle prima dell’acquisto), devono essere integre e l’interno non deve essere secco (scuotetene una e verificate che non si senta alcun rumore).
Broccoli, ricchi di vitamina C, altro fondamentale antiossidante, che rinforza i vasi sanguigni (compresi quelli del cervello) e ne migliora l’elasticità.
Pomodoro, il cui contenuto dell’antiossidante licopene – oltre che di vitamina C – lo rende prezioso per il buon funzionamento del cervello, e anche per la salute della pelle.
Curcuma, spezia orientale dalle decantate e molteplici virtù, contiene antinfiammatori utili anche per il cervello, e dall’effetto contrastante l’arteriosclerosi.
Agrumi (arancia, pompelmo, limone ecc.), fluidificanti del sangue e ricchi della già citata, fondamentale, vitamina C.
Uova, il cui tuorlo contiene colina, necessaria alle membrane cellulari e alla trasmissione degli impulsi nervosi. La colina è indispensabile anche per lo sviluppo cerebrale del feto e del bambino. Il tuorlo è inoltre ricco di vitamina E.
Frutti di bosco, che, grazie ai loro flavonoidi, potenti antiossidanti, sono utili a preservare la funzionalità cerebrale e a migliorare, come la vitamina C e la E, la struttura dei vasi sanguigni.
Acqua. Stupisce i più, ma anche una leggera disidratazione (di alcune ore) può far calare le capacità del cervello, comprese quelle di apprendimento.
Tè verde, che è un ottimo antiossidante e inibisce l’acetilcolinesterasi, enzima che danneggia l’acetilcolina, neurotrasmettitore implicato nella memoria. Un paio di tazze di tè verde al giorno possono bastare (rigorosamente senza zucchero o dolcificanti).
Altri sono arrivati qui cercando:
pensa a tutte le volte che qualcuno mi saluta e devo chiedere a mia moglie chi è e dove l’ho conosciuto
ah!ah!ah! 😀
Succede anche a me un sacco di volte!
figurati che per due sere di fila ho incontrato lo stesso tizio-con-moglie che mi hanno salutato calorosamente, e io “ma chi c—0 sono?!”; così ho promesso a mia moglie che la prossima volta glielo chiedevo.
Per fortuna non li abbiamo più visti…