Procreazione assistita low cost

La procreazione assistita low cost e’ realta’: sara’ presto disponibile in Africa a prezzi irrisori rispetto a quello che le cliniche chiedono in Occidente, infatti nella capitale del Sudan aprira’ alla fine di ottobre una clinica che promette di fornire terapie di fecondazione assistita per meno di 300 dollari.

La clinica, presso l’Universita’ Khartoum, e’ finanziata da Low Cost IVF Foundation (LCIF) di Massagno, Svizzera, idea del pioniere della fecondazione in vitro Alan Trounson, ora presidente del California Institute for Regenerative Medicine. A ritornare sull’argomento ‘procreazione in vitro low cost’ e’ il magazine New Scientist in cui e’ riferito che altre cliniche simili sono ad Arusha, Tanzania e a Cape Town, Sud Africa.

Sono tante le opportunita’ di risparmio in questo campo: farmaci a basso costo per indurre l’ovulazione nella donna esistono, sono sicuri ed efficaci e potrebbero sostituire le molecole altamente biotecnologiche in uso; si potrebbe risparmiare molto sulle apparecchiature, per esempio sugli incubatori: e’ stata gia’ sperimentata una speciale ‘capsula’ in cui incubare gli embrioni neoformati che si mette in vagina per alcuni giorni.

L’infertilita’ non e’ solo un problema occidentale, in Africa colpisce fino a una coppia su tre, colpa soprattutto di infezioni sessualmente trasmesse, scarsa prevenzione e pratiche, come la mutilazione dei genitali, a loro volta causa di infertilita’. Ma e’ chiaro che quando le metodologie low cost prenderanno piede e si riveleranno competitive rispetto agli standard occidentali, il business del bebe’ in provetta (nei paesi ricchi i costi di un ciclo possono raggiungere anche i 12 mila dollari) non sara’ piu’ giustificabile e i prezzi potrebbero scendere.

fonte: aduc

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