Ma perché certe aziende hanno un sito web?

Io sono sempre stato fautore della tesi secondo cui, se hai un’attività commerciale, è meglio avere un sito web piuttosto che non averlo: perché hai una vetrina sempre aperta dove mostrare i tuoi prodotti/servizi, perché quindi puoi entrare più facilmente in contatto con nuovi clienti, ecc.

L’altro giorno cercavo un prodotto che non ero riuscito a trovare nei negozi nel mio circondario: uno scalda-salviette.
Lo scalda-salviette è un aggeggio che serve principalmente a tenere caldi ed asciutti gli asciugamani, e può servire molto quando il clima è particolarmente freddo e umido.

Piuttosto di andare sul sito di Pagine Gialle ho aperto Google Maps, ho visualizzato la mia area geografica, ed ho effettuato una ricerca per prodotto; quindi ho contattato le prime 6 aziende che erano nei risultati di ricerca, avevano un sito web e conseguentemente una email o un modulo contatti, e potevano vendermi quello che cercavo.

Di queste 6 aziende: una mi ha risposto subito nonostante fosse domenica, un’altra mi ha risposto il lunedì seguente, le altre 4 non mi hanno minimamente considerato.

Di queste 2 aziende: una mi ha dato degli indirizzi web di ditte che producono scalda-salviette, l’altra mi ha chiesto quanto volevo spendere e poi non si è più fatta sentire.

Ora io mi chiedo: ma a cosa serve avere un sito web quando – PRIMO – non rispondi nemmeno alle richieste degli eventuali nuovi acquirenti – SECONDO – se rispondi non porti a termine la discussione – TERZO – non cerchi nemmeno di portare a termine una transazione commerciale a te propizia (quando ti proponi di vendere un prodotto/servizio)?

4 pensieri su “Ma perché certe aziende hanno un sito web?”

  1. HIhi…
    vero…

    Probabilmente per molte aziende ,negozi ,artigiani e quant’altro un sito web per il momento e’ semplicemente una “cosa” che ci vuole
    stop
    ma siamo lontanissimi dal prendere atto che quella “cosa” richiede un investimento di tempo ben preciso e non inferiore in qualita’ e determinazione di quello che si investe per qualsiasi altro sistema di comunicazione dell’azienza,negozio,artigiano ect.
    Probabilmente…non si capisce che il Webmaster una volta consegnato il lavoro non potra’ andare piu’ in la del gestirlo da lontano e soprattutto dal punto di vista funzionale per quanto riguarda eventuali database ,server ect
    ma che non potra’ mai….”entrare” nell’azienda…compito che invece andrebbe assegnato a personalita’ precisa ed esclusiva…nel momento in cui si sceglie di fare un sito web O MEGLIO DI “ENTRARE” NEL WEB.
    Di solito fanno il sito e attendono che succeda qualcosa….
    dopo uno due tre anni…sono persino tentati a “mollare tutto” perche’ “none p’ arrivata nemmeno una telefonata” o giu’ di li…..
    In Italia in modo particolare
    ben pochi hanno capito che non puo’ bastare “avere un sito” …. e alcuni hanno anche esagerato investendo di tutto e di piu’ sopravvalutando la cosa…il che forse e’ anche peggio.
    OGGI avere un sito deve significare “esserci sul web” e nn solo il sito…ma tutto cio’ che attraverso il web puo’ ricondurre al sito e quindi alla fisicita’ del contatto o del prodotto ect….
    facile da affermare
    difficilissimo da far capire e sempre per il motivo iniziale
    non si capisce che oltre all’investimento web e’ NECESSARIO l’investimento sull’uomo che si OCCUPERA’ PER L’AZIENDA DELL’ASPETTO WEB,e qualsiasi sia l’entita’ dell’azienda…al limite cambiera’ il periodo di “prova”
    che in ogni caso non puo’ essere inferiore ai sei mesi.
    PER CONTRO
    per chi “faweb”…e’ simpatico osservare il “www” sulle fiancate delle navi… sulle fusoliere degli aerei…sui teloni dei grandi tir…..
    insomma a me piu’ volte e’ scappato da ridere osservando la cosa e pensando
    MAMMA MIA COME TIRA IL WEB…..e ciao….
    Se ci facciamo caso… c’e’ stato un incremento d’interesse nel periodo in cui i tg riconoscevano a tutto spiano l’importanza avuta dal web per le elezioni di Obama…sin dalle prime campgne …poi tutto e’ tornato come prima perche’ fondamentalmente il web e’ inteso come piace ai TG e cioe’
    PURO DIVERTIMENTO e passatempo.
    Pazienza…
    si e ancora pionieri alla grande
    altro che web3….

  2. A noi recentemente è successo di fare un lavoro per un cliente…
    Ci chiede di “spiderizzare” indirizzi email partendo dal sito di un’associazione nazionale andando fino ai siti collegati.
    Alla fine abbiamo raccolto 2000 indirizzi circa, abbiamo spedito a tutti un’email, e 300 indirizzi sono risultati inattivi (non più esistenti, caselle piene, ecc.)
    Anche da quel punto di vista è “bello” notare come la (non)presenza in internet arrivi fino ad ignorare totalmente il fatto di avere un indirizzo email (forse ancora vivo) e pubblicizzato su un sito con scritte come “CONTATTACI”!!

    1. Anche a me una volta è successa una cosa del genere…
      La cosa particolare che io ho notato, a parte la validità o meno degli indirizzi, e stata il differire delle varie risposte all’email inviata: chi rispondeva “grazie!!!”, chi approfondiva il contatto volentieri, chi ignorava il messaggio, e chi – invece di ignorarlo – rispondeva per mandare, a chiare parole, a cagare il mittente (l’unico che l’ha fatto, si è poi scoperto, era uno destra) 🙁

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