In autunno il 58% delle persone presenta fastidi gastrointestinali, con un’incidenza doppia sulle donne rispetto agli uomini.
A mandare al tappeto gli italiani, in autunno, non sono solo l’astenia e l’irritabilità, a causa del cambio di stagione, ma anche il bruciore di stomaco, il gonfiore e la stipsi. Con il ritorno all’ora solare alla riduzione delle ore di luce, al cambio di alimentazione, nella stagione di passaggio tra l’estate e l’inverno puntuali tornano anche i disturbi gastrointestinali: in autunno il 58% delle persone presenta fastidi di questo tipo. Le più colpite? Le donne due volte più degli uomini (25% contro 11%) e la frequenza aumenta con l’avanzare dell’età.
Il cambiamento meteorologico, insomma, è causa di mutamenti, talvolta anche importanti, delle funzioni del nostro corpo e della nostra mente almeno finché l’organismo non si abitua adeguandosi.
In molti sanno già di essere i bersagli sicuri del cambio di stagione, tanto da avere già l’armadietto pieno di bottigliette con i rimedi naturali e le compresse utili a tamponare gli sbalzi di iperacidità gastrica, ma anche chi non ha mai risentito di alcun disturbo può ritrovarsi la prima volta con uno di questi sintomi.
Le cause dei disturbi gastrointestinali possono variare da persona a persona, c’è chi è più sensibile chi meno, ma è certo che ritmi frenetici, emozioni e ansie, stress e abitudini alimentari sregolate possono favorirne l’insorgenza.
A dare il colpo di grazia sono anche il fumo, le diete fai da te, l’eccessiva assunzione di bevande alcoliche ed eccitanti come caffè e tè. Persino un abbigliamento troppo stretto, soprattutto in vita, contribuisce ad acuire il problema.
Il primo rimedio consiste nel cambiare le proprie abitudini: una vita regolare è l’antidoto numero uno ai disturbi gastrointestinali.
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