12 modi per aumentare la creatività

Essendo personalmente in una fase che mi sembra di poter ritenere “critica” sotto diversi punti di vista, ritengo giusto ripostare un bellissimo guest-post che ho trovato su un altrettanto bel sito web, dove si parla di alcuni modi per dare una spinta alla propria creatività.

L’articolo è stato scritto da J.Driediger – impresario, scrittore ed oratore pubblico – amministratore di un’azienda che tra le altre cose si occupa di design, grafica, tecnologia, arte, marketing, fotografia.

Iniziamo col dire che “noi siamo creativi!”
La creatività è una forza motrice dell’umanità, oltre che una funzione innata della mente umana.
E’ l’espressione esteriore di un pensiero o di un’emozione interiore.

Questo significa possono esserci due ostacoli a limitare la nostra creatività…
PRIMO) una barriera interna che limita l’ispirazione e l’immaginazione;
SECONDO) una barriera esterna che limita l’espressione vera e propria della creatività.

In ognuno dei due casi ci sono metodi semplici ma veramente efficaci che possiamo usare per far scorrere la creatività.

1.Trova la tua musa

Trovare la nostra fonte di ispirazione (o “musa“) è la via alla creatività. Questa può sembrare un’affermazione ovvia, ma io sono sempre sorpreso di vedere quante poche persone sappiano indicarmi con precisione quali siano le loro fonti di ispirazione.

La nostra ispirazione può trovarsi nella natura, nelle persone, nella musica, nei ricordi, o in una situazione particolare.
Una volta che identifichiamo la nostra musa non saremo più costretti ad aspettare che ci arrivino le “illuminazioni” – o i “lampi di genio” – ma potremo attivare la nostra creatività su richiesta.

Cerchiamo e prendiamo nota di tutto ciò che ci fa esclamare “Voglio farlo!” o “Cos’è?” o “Questa è l’idea giusta!

2.Circondiamoci di eccellenza

Ho scoperto i brani musicali che preferisco non solo ascoltando autori di talento ma cercando di scoprire chi o cosa ascoltavano questi autori a loro volta.
Quasi senza dubbio i buoni artisti osservano a loro volta dei grandi artisti, e i grandi artisti osservano degli artisti straordinari.

Dovremmo sempre studiare e circondarci di grandiosi esempi dell’arte: pittura, musica, disegno, letteratura (e anche programmazione) e anche specialmente da persone grandiose.
Questo creerà dentro di noi degli standard di qualità e dei modelli di eccellenza che spingeranno la nostra creatività in avanti.

Non c’è assolutamente nulla di sbagliato nello studiare e nel copiare aspetti dei grandi del nostro settore. Come diceva Picasso stesso “I mediocri imitano, i grandi copiano“.
Posso ovviamente trovarmi d’accordo con Picasso, ma va da sè che mentre possiamo copiarne i metodi non possiamo copiarne i prodotti.

3.Crea e basta

Cos’ha trasformato Edgard Allan Poe da un povero depresso ad una fonte d’ispirazione?
Lui scriveva!
Se non usiamo continuamente la nostra immaginazione non potremo migliorare la nostra creatività. Proviamo qualcosa di originale e nuovo, mettiamoci in situazioni che richiedono creatività, ed alleniamoci continuamente nella nostra arte.

Qui è dove la creatività cresce o muore.
Quando cominci qualcosa la prima volta il tuo risultato finale raramente sarà il risultato sperato. Questo va bene ed è assolutamente normale: per ogni dipinto grandioso che vedi in un museo ci sono decine di schizzi, bozze, provini e idee scartate che non vedrai.

Ogni eroe della creatività – da Leonardo Da Vinci a Thomas Edison – è partito con un tentativo fallito. Quello che però li ha fatti emergere tra gli altri è probabilmente il fatto che loro hanno continuato a lavorare finchè il loro prodotto finale non era esattamente come se l’erano immaginato.

4.Oltre i confini

Come disegnatore, scrittore e musicista posso dire con assoluta certezza che le diverse arti procedono parallelamente.
Io sento che ogni volta che mi miglioro come musicista, mi miglioro anche come disegnatore; e quando mi miglioro come disegnatoro mi miglioro anche come comunicatore.

Avete mai fatto caso che le persone di successo prendono quasi tutta la loro ispirazione da poche e selezionate vittorie della loro vita?
L’atleta usa i principi e le metafore dello sport per costruire una grande azienda.
Il soldato usa i principi militari per crescere una famiglia.
Il biologo usa i principi della natura per migliorare la sua fotografia.

Usa la sicurezza che hai in un ambito e applicala a qualcosa di nuovo; troverai che sia il talento che la creatività sono trasferibili verso nuove sfide.

5.Frena lo svago

Come ho detto la nostra fonte di creatività è la nostra “musa“; questa è un’antica parola greca che significa “essere ispirato o assorto in pensieri“.
In francese e in inglese la parola “amusement” vuol dire “divertimento“, ma è il suo etimo che è più esplicativo in quanto significa “distrazione (o deviazione) da pensieri seri“, da cui consegue l’assenza di pensieri e di ispirazione.

Mentre il divertimento può far bene a piccole dosi, sovraccaricarsi di “distrazioni” può rivelarsi dannoso per la nostra creatività. Usariamo la televisione o i film come mezzi per far crescere l’immaginazione, non per sostituirla.

Per esempio, la televisione richiede poca (o nulla) creatività da parte nostra. Se non ci credete, osservate qualcuno che guarda la TV – un bambino, per esempio – e fate attenzione alla sua espressione; il più delle volte vedrete che mentre gli occhi sono spalancati il suo cervello è quasi spento.
Questo perchè molti programmi televisivi si occupano dell’immaginazione per conto dello spettatore; questa può essere una buona cosa finchè viene usata come “innesco” per l’immaginazione piuttosto che come arma per ucciderla.

Un modo meraviglioso per esercitare la nostra immaginazione è sfruttare la letteratura, gli audio-libri o le canzoni che raccontano storie come fonte di intrattenimento.
Siccome questi media non sono solitamente accompagnati da immagini, ci sforzano a usare la nostra immaginazione, a volte così disperatamente ricercata in un mondo saturo di grafica visiva.

6.Abbi cura di te

Lavorando in ambiti creativi sappiamo che possiamo fare di più in poche ore di ispirazione e concentrazione che in un giorno intero di “vagabondaggio mentale”. Le distrazioni ambientali e fisiche possono distruggere il processo creativo.

Mantenere sè stessi in salute e mantenere ordinato il proprio posto di lavoro può avere un grosso effetto sulla nostra immaginazione e creatività. La creatività richiede lavoro di qualità piuttosto che “in grosse quantità”, e allora assicuriamoci che la nostra casa, il nostro posto di lavoro o il nostro corpo non ci stiano mettendo i bastoni fra le ruote.

7.Ignora le derisioni

La creatività va espressa, e questo lascia l’artista in uno stato di vulnerabilità, aperto al giudizio altrui. Negli affari, nello sport, nell’arte e nella vita in generale incontreremo spesso critici scoraggianti che ci faranno sentire come se loro vivessero delle nostre sconfitte (noi stessi potremmo essere i nostri critici più cattivi).

Teniamoci aperti ai suggerimenti se provengono da chi veramente tiene a noi, ma rifiutiamo di dare corda alle voci maligne.
Ignoriamo chi ci deride o, meglio ancora, usiamo la loro negatività come motivazione.

Ogni grande figura creativa ha avuto critici che la volevano essere inadeguata, ma la storia non ricorda i criticoni: la storia ricorda l’innovazione, l’ispirazione, l’immaginazione e la creatività.

8.Pensa positivo

Come spiegato in unarticolo di Scientific American dal titolo “Felicità: buona per i creativi, male per la concentrazione“, a dispetto di ciò che la tradizione romantica vorrebbe far passare per buono – cioè che la depressione è la molla del genio artistico – alcuni studi hanno dimostrato che le persone sono più creative quando hanno uno stato d’animo sereno.

Quando siamo di buon’umore siamo più ricettivi verso le informazioni e le idee veicolate da ciò che ci circonda e di conseguenza siamo più propensi a pensare fuori dagli schemi.

Quando abbiamo dei brutti pensieri, al contrario, ci fissiamo su questi, creando “staticità” in ogni tipo di processo mentale, anche quello creativo.

Così, se creadiamo di stare per perdere la vena creativa, smettiamo di lamentarci: renderà solo le cose ancora peggiori!
Cerchiamo di buttarci in qualche passatempo, cerchiamo di allontanarci da ciò che offusca la nostra mente e proviamo a fare qualche attività fisica o a vedere qualche amico.
Togliamoci i “pesi mentali” e saremo già un passo avanti.

9.Trova il tempo

Come crediamo di poter riuscire a trovare qualche ispiraione creativa se già non riusciamo a trovare il tempo di finire i lavori per la scadenza?
Bisogna riuscire a ritagliarsi del tempo utile per l’ispirazione, senza pensare alle scadenze, visto che è l’unica maniera per riuscire ad essere creativi.

Come i dottori devono tenersi aggiornati sulle ultime scoperte nel campo della medicina, anche i designer come noi devono lasciarsi conivolgere da qualsiasi cosa possa stimolare il nostro senso estetico; abbiamo bisogno di questa disciplina per esplorare le idee per conto nostro.

Possiamo farlo anche con scadenze prestabilite: mettiamo le cuffiette ed ascoltiamo qualcosa che ci ispiri mentre lavoriamo, o “schizziamo” su un pezzo di carta. Saremo sorpresi nel vedere come le idee possono collegarsi tra i vari media.
A volte la creatività sembra nascondersi nel nostro subconscio e si concretizza solo nel momento in cui riusciamo ad esprimerci liberamente, senza nessun vincolo, sia disegnando, cantando o anche ballando.

10.Socializza

Due teste sono meglio di una, e tre sono meglio di due: nuove idee possono nascere partendo da vecchie idee.
A volte il gesto di condividere i nostri pensieri con gli altri può portarci alla soluzione.

Quando siamo a corto di idee proviamo allora a parlare con altri del nostro ambiente o settore. Avremmo degli input e dei riscontri da parte loro e da lì potremmo migliorare le nostre idee.
E’ un processo di apprendimento per creativi similmente allo sperimentare mantenendo umiltà e ricettività verso le critiche.

Inoltre, può capire di renderci conto che i problemi che credevamo di avere soltanto noi nella nostra cerchia di colleghi creativi siamo invece comuni a tutti, e questo ci solleverebbe dalle negatività.

11.Tempo e spazio

Per quanto sia possibile, cerchiamo di farci dare dai nostri clienti tempo a sufficienza per arrivare ad un buon risultato. Quando siamo dentro ad un’agenda fitta di scadenze non possiamo permetterci di fare alcun errore.
Una tale pressione quindi ci porterà ad percorrere i soliti percorsi creativi che conosciamo bene; sarebbe difficile dare spazio alla creatività rischiando di sbagliare qualcosa.

12.Nuove strade

Una delle ragioni per cui ci troviamo spesso ad affrontare dei blocchi creativi potrebbe essere che siamo troppo abituati a fare tutto nella solita maniera.
Non solo nell’ambito creativo della nostra professione, ma anche nella vita di tutti i giorno.
In altre parole la nostra mente si sta irrigidendo nell’abitudine e la creatività sta scomparendo di pari passo.

Uno stile di vita troppo sistematico non è l’ambiente di crescita ideare per la creatività. Ogni tanto abbiamo bisogno di fare qualcosa di diverso per stimolare la mente.
Proviamo ad esempio a guardare film o programmi televisivi diversi dai nostri soliti gusti e scelte; proviamo a mangiare qualcosa di nuovo, mai provato prima; cerchiamo di percorrere strade diverse per raggiungere i soliti posti di sempre; …
Siamo creativi!
Il punto è cercare di risvegliare i nostri sensi in modo da aiutare noi stessi ad essere più creativi.

Elizabeth Gilbert sul “genio”

Elizabeth Gilbert – autrice del best-seller “Mangia, prega, ama” – riflette sulle cose impossibili che ci si aspetta dagli artisti e dai geni e condivide con noi l’idea radicale che il genio, piuttosto che raramente incarnarsi in una persona è una cosa che tutti noi possiamo possedere. E’ un discorso divertente, personale e sorprendentemente commovente.

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