Archivi categoria: Salute

Perché pensare logora

La concentrazione per lunghi periodi accumula sostanze chimiche che interrompono il funzionamento del cervello.

Una giornata lavorativa piena di una serie di compiti mentalmente impegnativi può farti sentire esausto. Dopo lunghe ore trascorse mentalmente a tenere traccia di un pensiero dopo l’altro, probabilmente è più probabile che tu scelga una serata rilassante di TV piuttosto che affrontare un compito difficile nella tua lista di cose da fare o dedicare tempo a un’attività creativa. Un nuovo studio fornisce una spiegazione biologica per questo fenomeno familiare: pensare intensamente porta a un accumulo di sostanze chimiche che possono interrompere il funzionamento del cervello.

Per qualche tempo, gli scienziati hanno lottato per trovare una spiegazione del motivo per cui le nostre risorse mentali si esauriscono. I ricercatori hanno ipotizzato che lunghi periodi di intenso sforzo mentale portino a un esaurimento del glucosio e di altre risorse chiave che riforniscono il cervello affamato di energia.

I primi esperimenti negli anni 2000 hanno supportato questa nozione, riportando che le persone hanno sperimentato una riduzione della glicemia dopo un compito cognitivamente impegnativo e che il consumo di una bevanda zuccherata potrebbe aumentare le prestazioni. Ma il lavoro successivo non è riuscito a riprodurre quei risultati. “Se guardi tutti gli studi insieme, non c’è stato, in media, alcun effetto”, afferma Antonius Wiehler , neuroscienziato cognitivo presso l’ospedale Pitie-Salpétrière in Francia.

In uno studio pubblicato nel 2016, Mathias Pessiglione e il suo team hanno dimostrato che lunghi periodi di compiti mentalmente impegnativi rendevano le persone più propensi a scegliere la gratificazione immediata piuttosto che aspettare una ricompensa maggiore più tardi. Questo cambiamento comportamentale è stato accompagnato da una diminuzione dell’attività cerebrale in un’area coinvolta nei processi cognitivi come il processo decisionale. Il risultato ha lasciato il team con la domanda su cosa stesse causando questo cambiamento nell’attività cerebrale.

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Ho male all’anca

anca-dolore

Dopo i dolori al collo è da un po’ di tempo che…

Ho un dolore all’anca, nella zona inguinale, e vado dal dottore che mi da l’impegnativa per fare una radiografia.

Il tecnico che controlla la radiografia suggerisce di fare una TAC.

Vado dal mio medico curante che mi fa l’impegnativa per la visita ortopedica.

L’ortopedico dell’ospedale legge il responso dei raggi e – senza nemmeno rivolgermi la parola e chiedermi “dove ti fa male?” o qualcos’altro del genere – mi fa l’impegnativa per la TAC.

Lo specialista che fa la TAC evidenzia un fibroma benigno e suggerisce un controllo periodico dopo 6 mesi.

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Esercizi per i cervicali

I dolori cervicali sono veramente … dolorosi!

Non so voi ma io, a forza di star seduto davanti al computer, credo di aver sviluppato una cervicalgia.
Purtroppo non mi sono bastati gli esercizi da fare alla scrivania per rimediare alle ore di immobilità quasi totale alla sedia!

La cervicalgia è una condizione di dolore cervicale, cioè di dolore al collo; a livello medico, il termine indica più specificamente un dolore dovuto ad artrosi cervicale.
L’artrosi è una malattia degenerativa delle articolazioni, impropriamente detta anche artrite, dovuta ad usura delle cartilagini articolari.

Che la mia cervicalgia sia dovuta ad artrosi o meno – benché credo sia pure accompagnata a lordosi cervicale – volevo condividere con chiunque ne potrà trovare beneficio alcuni semplici esercizi che mi hanno deto parecchio sollievo.
Io li ho provati personalmente e devo dire che con pochi minuti di pratica al giorno, dopo 2 giorni i dolori al collo erano già spariti.

Ho già parlato in un vecchio articolo di esercizi per l’artrosi, tra cui anche esercizi per alleviare i dolori cervicali, ed ora vorrei approfondire un po’ di più.

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real ease opinioni.

4 rimedi per la nausea in gravidanza

nausea gravidica

(ATTENZIONE: mai assumere medicine se non sotto stretto controllo medico!)

Siete in dolce attesa e aspettate un bambino = gravidanza = nausea = VOMITO!

La nausea gravidica può avere un nome preciso, cioè iperemesi, una parola che deriva dal greco e si può più o meno tradurre con “iper vomito“.
La “normale” nausea gravidica è una forma di nausea passeggera, mentre l’iperemesi è una malattia vera e propria.

Come si può leggere nel Dizionario della Salute essa è “caratterizzata da una tendenza particolarmente accentuata al vomito ripetuto e persistente (…) Generalmente, l’iperemesi inizia tra il 2° e il 3° mese e non dura mai oltre il 5°.”

La moglie di un mio amico ha fatto 3 gravidanze ed ogni volta ha sofferto di iperemesi, tanto da essere persino costretta al ricovero ospedaliero dove le hanno sempre attaccato qualche flebo per mantenerla idratata; infatti chi soffre di questo tipo di nausea in gravidanza dev’essere tenuto sotto controllo in quanto, oltre a non riuscire a mangiare normalmente, spesso fatica anche a bere e trattenere i liquidi ingeriti, e quindi il feto potrebbe risentirne.

I rimedi contro la nausea da gravidanza con cui questa mia amica si è trovato a che fare sono stati più d’uno…

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Vacanze con i bimbi

bambini in vacanza, istruzioni

Con la chiusura delle scuole intorno a metà giugno è iniziato il periodo più caldo e amato dai nostri bambini: le vacanze estive! I bambini beneficiano sicuramente dei periodi di vacanza, si adattano bene all’ambiente sopratutto se il posto è confacente alle loro abitudini e alle loro esigenze: mare e montagna sono ugualmente consigliati, ma ciò che è più importante è il tempo trascorso con i propri genitori che rende la vacanza indimenticabile ed aiuta i figli a crescere in modo sano e sereno.

Dai sondaggi del Girandolaio (un portale internet dedicato ai bambini) risulta che la meta preferita è senza dubbio il mare: sole, acqua, sabbia, spazi per giocare, sport, tutto quanto serve per rilassarsi e divertirsi.

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