Pagare i contributi a colf e badanti

Ogni anno il Decreto Flussi fissa il numero di lavoratori extracomunitari ai quali sarà concesso il permesso di soggiorno per lavoro. L’ultimo, pubblicato a dicembre 2008, prevede l’assunzione di 105400 colf o badanti. Cosa deve fare il datore di lavoro?

Innanzitutto deve inoltrare la domanda di nulla osta utilizzando la nuova procedura telematica del Ministero dell’Interno, accessibile dal sito www.interno.it
In seguito sarà convocato dallo Sportello Unico per la consegna del nulla osta (vale per 6 mesi) e per la sottoscrizione del contratto di soggiorno, predisposto dallo stesso Sportello.

Il datore di lavoro deve…

  • garantire un orario di lavoro settimanale non inferiore a 20 ore
  • dimostrare di possedere, al netto delle ritenute fiscali, un reddito di importo almeno doppio rispetto all’ammontare della retribuzione dovuta al lavoratore
  • assicurare la disponibilità di un alloggio adeguato
  • impegnarsi al pagamento delle spese di viaggio per il rientro del lavoratore nel suo paese
  • impegnarsi al comunicare ogni variazione del rapporto di lavoro

Lo Sportello Unico per l’immigrazione trasmette il nulla osta, il contratto e il codice fiscale – richiesto all’Agenzia delle entrate- alla competente Rappresentanza diplomatico-consolare italiana all’estero, che rilascia al lavoratore il visto d’ingresso.
Il cittadino extracomunitario deve recarsi, entro 8 giorni dall’arrivo in Italia, presso lo Sportello Unico per firmare sia il contratto di lavoro sia la richiesta di permesso di soggiorno, da spedire alla prefettura con raccomandata. La Questura, infine, lo convocherà per la consegna del permesso di soggiorno.

Il contratto

La lettera d’assunzione dovrà indicare

  • la data di inizio del rapporto
  • l’eventuale data di cessazione se il contratto è a termine
  • l’eventuale durata della prova
  • la categoria di inquadramento e l’anzianità di servizio del lavoratore nella categoria
  • la retribuzione pattuita
  • la convivenza o meno
  • le eventuali condizioni del vitto e dell’alloggio
  • gli orari di lavoro
  • il giorno del riposo settimanale e la mezza giornata di riposo settimanale aggiuntiva (in caso di lavoro con impegno costante)
  • il periodo concordato per il godimento delle ferie annuali

I contributi

In seguito all’iscrizione, l’INPS invia al datore di lavoro un blocchetto di bollettini di conto corrente postale per il versamento dei contributi previdenziali dovuti. Il contributo è legato alla paga effettiva oraria. Gli elementi che la compongono sono:

  • la retruibuzione oraria
  • il valore convenzionale di vitto e alloggio, ripartito sulle ore
  • la tredicesima mensilità ripartita in misura oraria

L’INPS accredita una settimana di contribuzione se l’orario è di almeno 24 ore settimanali, altrimenti è prevista la riduzione proporzionale del contributo. I contributi si pagano ogni trimestre:

  • dal 1 al 10 aprile
  • dal 1 al 10 luglio
  • dal 1 al 10 ottobre
  • dal 1 al 10 gennaio

All’indirizzo www.inps.it/lavoratori domestici , nella sezione del sito dedicata ai lavoratori domestici, si possono trovare strumenti ed esempi per i vari calcoli.

Come si paga

I contributi si possono pagare

  • con i bollettini postali
  • on line, dopo essersi registrati al sito di Poste Italiane, collegandosi con il sito INPS (Servizi per il cittadino) e utilizzando la procedura “lavoratori domestici”

fonte: Club3, gen. 09

Libri utili sul tema


Lavoro domestico colf e badanti.
Lavoratori domestici italiani e stranieri

(254 pagine)


Colf e assistenti familiari
di Annamaria Bettagno
(220 pagine)


Il rapporto di lavoro con colf e badanti
di Beniamino Gallo, Paola Sanna, Maria Chiara Volpi
(320 pagine)

Links

  • www.inps.it
  • www.inail.it
  • www.italialavoro.it
  • www.migrantes.it
  • www.accademiakronos.it
  • www.handylex.org

Un pensiero su “Pagare i contributi a colf e badanti”

  1. A chi ha una colf o badante in casa, ecco il modello LD-EM2009 cod. SC50 da presentare all’INPS, per la denuncia di assunzione di lavoratore domestico italiano, comunitario, extracomunitario con permesso di soggiorno che consente lavoro subordinato, in corso di validità.

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