Gli autori di Vector Magic rispondono

James e Jacob

Alla fine, come promesso, sono riuscito a farmi rispondere dagli autori di Vector Magic, James & Jacod, che potete vedere qui sopra in una foto di ottobre 2005.
Ecco di seguito la mia traduzione dell’email che mi hanno mandato…

Nessuno di noi due è un grafico di formazione. Io (James Diebel) sono un dottorando a Stanford e studio intelligenza artificiale, mentre Jacob (Norda) è un ingegnere informatico professionista.

Il sito web funziona secondo un modello di elaborazione lato server. Il client Flash serve solo come interfaccia utente; tutti i calcoli vengono eseguiti sul nostro cluster di server.

Non abbiamo piani precisi al momento. Siamo stati in trattativa con con diverse grandi aziende di software, ma stiamo valutando anche altre opzioni. Ci aspettiamo di prendere una decisione abbastanza presto e, una volta presa, pubblicheremo qualcosa sul sito web.

Questo progetto è iniziato nell’agosto del 2006. Stavo tornando a casa per vedere la mia famiglia Wisconsin e ho accumulato diversi ritardi in aeroporto, così ho deciso di iniziare a codificare un’idea a cui pensavo da un po’ di tempo. L’idea, che alla fine è diventata VectorMagic, era un approccio totalmente nuovo al tracciamento automatico. La maggior parte degli strumenti di auto-tracciamento funziona utilizzando tecniche esistenti (quantizzazione del colore, selezione del colore e semplificazione delle curve), nessuna delle quali è stata progettata specificamente per questo
compito.

Queste tecniche vengono poi applicate in una sequenza di passaggi che a volte produce buoni risultati e a volte no. Non possiamo ancora entrare nei dettagli del nostro approccio, ma si può pensare alla differenza tra gli strumenti precedenti e il nostro come la differenza tra sparare un proiettile e un missile da: il primo può colpire se si mira molto bene, ma può andare solo ma può arrivare solo fino a un certo punto, mentre con il secondo gli si dice semplicemente dove andare e lui fa e fa del suo meglio per arrivarci, correggendo la rotta lungo il percorso e adattandosi ai problemi imprevisti.

Alla fine di agosto avevo messo insieme un prototipo molto approssimativo. A quel punto l’ho mostrato al mio amico Jacob e abbiamo parlato della possibilità di migliorarlo ulteriormente insieme.

Poco tempo dopo, abbiamo deciso che valeva la pena provarlo e abbiamo iniziato una profonda revisione dell’algoritmo e del codice. In quel periodo abbiamo anche deciso che un ottimo modo per fornire la tecnologia sarebbe stato un servizio web.

Ci piace il servizio web per diversi motivi, non ultimo il fatto che la barriera all’uso è piuttosto ridotta (non richiede download o installazione), rendendo più facile l’utilizzo della nostra tecnologia da parte di persone che svolgono questo compito solo raramente.

Inoltre, ci permette di vedere che tipo di immagini che i nostri utenti vettorializzano e come il nostro algoritmo lavora su di esse, permettendoci di migliorare l’algoritmo in modo molto mirato. Infine, la ricerca di bug è molto più semplice di quanto non sarebbe altrimenti con un programma così complicato, poiché registriamo attentamente tutti gli errori e i problemi che si verificano.

Ad aprile 2007 avevamo apportato diversi miglioramenti importanti all’algoritmo e Jacob aveva creato il sito web di VectorMagic. A quel punto abbiamo lanciato una versione alfa molto limitata del sito. A quel punto erano richiesti un nome utente e una password e non volevamo un numero eccessivo di utenti, quindi ci limitavamo a pubblicare su un’unica bacheca di vettorializzazione.

Circa un centinaio di utenti attivi si sono iscritti alla versione alfa. La risposta è stata molto positiva e abbiamo deciso di portare avanti il progetto. Fino a quel momento, Jacob aveva un lavoro a tempo pieno in un’altra zona della valle. All’inizio di maggio 2007 ha lasciato il suo lavoro per lavorare a tempo pieno su questo progetto con me.

Abbiamo allestito un ufficio nel nostro salotto e abbiamo iniziato a lavorare per 80-90 ore alla settimana. Da aprile a settembre abbiamo continuato a sviluppare l’algoritmo e il sito web, apportando notevoli miglioramenti a entrambi, fino a lanciare la beta completamente pubblica a metà settembre.
Dopo il lancio abbiamo avuto un utilizzo abbastanza costante fino al 25 ottobre, quando siamo stati “duggati”.

(spiegone mio: quando un sito web viene duggato, spesso si verifica una situazione simile a quella di uno slashdott; il sito web diventa praticamente irraggiungibile perché troppe persone cercano di accedervi e la sua larghezza di banda è stata superata.)

A quel punto, il nostro traffico è salito alle stelle. In un solo giorno abbiamo caricato più immagini di quante ne avessimo caricate nei sei mesi precedenti. Siamo stati poi inseriti in una serie di altri siti web di condivisione di link. Alla fine siamo finiti sulle prime pagine di digg.com, de.licio.us, stumbleupon.com, download.com, lifehacker.com , popurls.com e su diversi siti web stranieri, tra cui i principali in Europa, Giappone e America Latina.

Ci aspettavamo una certa crescita e l’avevamo pianificata in una certa misura, ma non avevamo idea di quanto questo servizio sarebbe stato veramente popolare, quindi non avevamo tutta l’infrastruttura del server pronta per il carico. In particolare, lo spazio sul disco rigido si stava esaurendo, così quel sabato, nel cuore della notte, ci siamo ritrovati nella sala server di Stanford Computer Science a collegare nuovi dischi e a cercare di rimettere in funzione il sito web dopo aver esaurito completamente lo spazio di archiviazione.

Da allora abbiamo avuto qualche altro piccolo intoppo nella gestione del carico, ma il sistema ha finito per scalare abbastanza bene e attualmente (dicembre 2007) stiamo elaborando più di 15.000 immagini al giorno.

Non siamo sicuri della direzione che prenderemo. Finora è stato un progetto di ricerca a Stanford, ma prima o poi dovrà uscire dal campus. Stiamo valutando diversi modi per continuare a fornire il servizio una volta che dovremo pagare noi stessi le bollette del server e della larghezza di banda. C’è stata anche una grande richiesta di una versione del software per il lato client, che stiamo valutando seriamente.

Confronti È possibile vedere una serie di confronti fianco a fianco con Adobe Illustrator e CorelDRAW all’indirizzo http://vectormagic.stanford.edu/vectorize/comparisons. Ne abbiamo fatti molti di più di quelli mostrati in quel sito e siamo felici di fornirvi altri confronti affiancati e ingranditi, se ciò vi può essere utile.

In tutto il nostro lavoro, abbiamo cercato di concentrarci sulle immagini che le persone vogliono effettivamente vettorializzare. Abbiamo affrontato la questione in modo molto sistematico e scientifico, evitando di fare eccessivo affidamento su piccole serie di immagini di prova. In realtà pensiamo che questo sia stato un problema per gli altri sforzi di sviluppo, poiché senza il sito web non avremmo mai saputo quali tipi di immagini gli utenti vogliono davvero tracciare.

Tra gli ingegneri del software c’è l’abitudine di prendere i cinque o dieci casi di test preferiti e di fare prove solo su quelli. Il sito web ci ha permesso di testare il nostro algoritmo su molte migliaia di immagini, consentendoci di evitare questa comprensibile, ma pessima abitudine.

8 pensieri su “Gli autori di Vector Magic rispondono”

  1. Interessante, … veramente interessante.

    Le vettorializzazioni comunque, continuero’ a farle “a mano” … perchè non posso lasciare che un software dipinga i quadri al posto del pittore. 😉

  2. A proposito di “free”… Adesso che hanno cambiato hosting e non sono più nei server dell’università, pare abbiano deciso di pagarsi le spese offrendo il servizio di vettorializzazione a pagamento!

  3. Complimenti per l’intervista! Ho provato Vector Magic e l’ho trovato un programma davvero professionale, migliore di altri più blasonati… Questo lo avranno capito anche i suoi creatori, ecco il motivo del fatto che nonè più totalmente “FREE”…

  4. mi sembra un ottimo programma ad un prezzo sostenibile. non ho capito una cosa però: quando ti registri, nelle policies mi sembra di avere capito che gli dai il diritto di diffondere, modificare, utilizzare in modo perpetuo l’immagine che hai uploadato per processarla. se fosse vero mi sembrerebbe un buon motivo per non utiliizzarlo… vi copio la parte qui sotto. mi dite se ho capito male e cosa ne pensate? grazie ciao!

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