Come al solito…
Nuova polemica sul fatto che Paolo Bonolis guadagna 1 milione di euro per condurre il Festival di San Remo 2009 e per farne il direore artistico per un anno.
Addirittura 3 politici annunciano un’interrogazione in parlamento perché – scandalizzati – vogliono mettere un tetto ai compensi dei personaggi delo spettacolo.

Come al solito si guarda alla pagliuzza dentro l’occhio del nostro vicino per non vedere i veri problemi!
Come giustamente ha fatto notare Bonolis, questo è il mercato: se c’è un compratore disposto a pagare quella cifra, dov’è il problema?

Il PRIMO problema sono quei 3 parlamentari che pensano a limitare i compensi altrui invece di limitare i propri!
Sono d’accordo che la RAI è un servizio statale, e quindi sono d’accordo anche sul fatto che i soldi pubblici andrebbero spesi in maniera un po’ più intelligente: non mi pare una gran cosa buttare tutti quei soldi che noi paghiamo tramite la tassa del canone TV in programmi di dubbia utilità culturale, e men che meno in super pagati conduttori ed ospiti.
Questa però è una vecchia abitudine!
Ricordo che i politici italiani sono tra i primi in classifica (forse sotto qualche dittatore africano) ed i primi assoluti in Europa per quanto riguarda i compensi dei politici.

Il SECONDO problema è che effettivamente gli “stipendi” della gente dello sport e dello spettacolo sono fuori di testa, perchè sono riversati in un settore quasi privo di utilità sociale.
Pensiamo a cosa succederebbe se tutti i calciatori di serie A oppure tutti i conduttori televisivi facessero sciopero… NIENTE!
Al massimo ci troveremmo ad uscire più spesso fuori casa per passeggiare, a giocare a carte con gli amici, a parlare con la nostra famiglia, a giocare coi nostri figli…
Ora pensiamo invece a cosa succederebbe se scioperassero di colpo tutti gli spazzini d’Italia… Immaginate di essere ricoperti di immondizia ovunque vuoi andiate.

Ecco.