Gli ETF con maggiori dividendi

Io non sono un esperto di finanza, mercati finanziari nè di borsa, ma forse, se abbiamo dei soldi da parte, piuttosto che metterli sotto il materasso – che non è nemmeno una cattiva idea 😉 – potremmo investirli in maniera ponderata.

Prima di tutto io comprerei azioni di ETF; gli ETF sono quel tipico genere di fondi azionari che replicano un indice, e cioò raggruppano in essi l’andamento borsistico di più aziende insieme.

Il loro andamento, non essendo legato ad una singola azienda, ci evita rischi quali i movimenti bruschi che possono caratterizzare le azioni di compagnie isolate.
Questo vuol dire che comprando un singolo ETF possiamo avvantaggiarci della diversificazione richiesta per un “sano” investimento in borsa.

Detto questo, la seconda cosa che farei è scegliere un titolo che, oltre ad avere un andamento “sicuro”, possa offrirmi un’ulteriore entrata regolare, e questo è possibile se parliamo in termini di alti dividendi.
Il dividendo, come sappiamo, è una parte dell’utile dell’azienda quotata in borsa che viene distribuita agli azionisti a seconda delle azioni possedute.

Il succo del discorso praticamente è: quali sono gli ETF che distribuiscono i maggiori dividendi?

Dette queste cose, ecco di seguito una lista degli ETF che replicano l’andamento di indici che contemplano compagnie con elevati dividendi

db X-Trackers Dj Euro Stoxx Select Dividend 30 Etf (XD3E)
iShares Euro Stoxx Select Dividend 30 (IDVY)
Lyxor ETF DJ Stoxx Select Dividend 30 (SEL)
Questi tre ETF misurano l’andamento di 30 azioni quotate nelle borse europee che distribuiscono i dividendi più alti; il settore finanziario è quello più presente in questo ETF.

db X-Trackers Dj Stoxx Global Select Dividend 100 (XGSD)
Questo ETF raccoglie 100 compagnie a livello mondiale caratterizzate da un alto valore della cedola relativamente alla quotazione in borsa; 40 titoli americani, 30 titoli europei e 30 titoli pacifico-asiatici.

iShares Dj Asia/Pacific Sel Dividend 30 (IAPD)
L’ETF in questione raccoglie le società asiatiche e dell’area del Pacifico che storicamente distribuiscono il maggiore dividendo. L’Australia è presente per il 65% mentre è assente la Cina.

iShares DJ STOXX Select Dividend 30 (EXSH)
Questo fondo indicizzato quotato raggruppa 30 azioni dell’eurozona che vantano la distribuzione di sostanziose cedole; come nel precedente XD3E, anche qui il settore finanziario è ampiamente presente (35%). Geograficamente, il titoli inglesi sono quelli maggiormente presenti, per il 35%.

iShares Dow Jones U.S. Select Dividend (EXX5)
Questo fondo ETF raggruppa 100 titoli USA che staccano la cedola più alta; anche in questo caso il settore finanziario è maggiormente presente, col 40% di titoli nel comparto. Inoltre bisona tener conto che gli introiti possono variare anche conl’azione del mutabile cambio euro/collaro.

iShares Ftse Uk Dividend Plus (IUKD)
Questo ETF replica l’andamento di 50 titoli britannici con alto dividendo, selezionati dall’indice FTSE 350; può permettere ivnestimenti su un mercato relativamente staccato da quello prettamente europeo.
Visto l’alto peso dei titoli inglesi, l’ETF è caratterizzato da un rischio di cambio, in riferimento ai movimenti euro/sterlina.

iShares Ftse Epra/Nareit Asia Property Yield Fund (IASP)
L’indice replicato da questo ETF raggruppa titoli immobiliari dell’area pacifico/asiatica ad alto dividendo: Australia, Hong Kong, giappone, Singapore, ecc.

iShares Ftse Epra/Nareit Global Property Yield Fund (IWDP)
Questo ETF replica l’andamento dei titoli ad alto dividendo immobiliari su scala mondiale, rappresentati per la maggioranza da titoli statunitensi.

iShares Ftse Epra/Nareit US Property Yield Fund (IUSP)
Questo fondo replicato raccoglie società e fondi USA del comparto immobiliare che storicamente offrono i maggiori dividendi.

Infine, sul sito Financial Visualizations, potete trovare una tabella aggiornata sugli ETF di alcuni dei più grossi mercati esteri, dove si possono effettuare ricerche ed ordinare i dati in maniera personalizzata; ad esempio io ho fatto una ricerca per vedere gli ETF ordinati in base al dividendo più alto.
Attualmente il Deutsche X-trackers MSCI Brazil Hedgd Eq, il primo in lista, stacca un dividendo del 33%!

Deviando un po’ il tiro, ma parlando sempre di ETF, volevo ricordarmi che sono utilissimi per diversificare il portafoglio azionario, però cosa bisogna fare nei momenti di crisi nazionale o globale, quando tutta l’economia scenda a picco?

Bisogna puntare su quegli ETF che replicano gli indici in maniera inversa, quindi nel momento in cui l’economia cala, loro crescono: questi sono i cosiddetti SHORT.

Per esempio, c’è Amundi Etf Dow Jones Euro Stoxx 50 e c’è Amundi Etf Short Dow Jones Euro Stoxx 50, i quali replicano l’indice Stoxx 50 nei due sensi.
Oppure il Db X-Tracke S&P500 Inverse Dai Ucits Etf che replica al contrario l’indice S&P 500.

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