4 rimedi per la nausea in gravidanza

nausea gravidica

(ATTENZIONE: mai assumere medicine se non sotto stretto controllo medico!)

Siete in dolce attesa e aspettate un bambino = gravidanza = nausea = VOMITO!

La nausea gravidica può avere un nome preciso, cioè iperemesi, una parola che deriva dal greco e si può più o meno tradurre con “iper vomito“.
La “normale” nausea gravidica è una forma di nausea passeggera, mentre l’iperemesi è una malattia vera e propria.

Come si può leggere nel Dizionario della Salute essa è “caratterizzata da una tendenza particolarmente accentuata al vomito ripetuto e persistente (…) Generalmente, l’iperemesi inizia tra il 2° e il 3° mese e non dura mai oltre il 5°.”

La moglie di un mio amico ha fatto 3 gravidanze ed ogni volta ha sofferto di iperemesi, tanto da essere persino costretta al ricovero ospedaliero dove le hanno sempre attaccato qualche flebo per mantenerla idratata; infatti chi soffre di questo tipo di nausea in gravidanza dev’essere tenuto sotto controllo in quanto, oltre a non riuscire a mangiare normalmente, spesso fatica anche a bere e trattenere i liquidi ingeriti, e quindi il feto potrebbe risentirne.

I rimedi contro la nausea da gravidanza con cui questa mia amica si è trovato a che fare sono stati più d’uno…

1. Zenzero

Il primo rimedio che il ginecologo ha consigliato è stato lo zenzero.
La futura mamma ha detto che prima ha provato con gli integratori alimentari – cioè capsule di zenzero essiccato – e poi, visto che non facevano nulla, direttamente con tocchetti di radice di zenzero fresco che ha comprato al supermercato.

Lo zenzero contro la nausea

Il responso è stato che effettivamente lo zenzero fresco qualcosa fa, ma l’impressione è stata che il merito sia da dare al gusto molto forte che “stordisce” momentaneamente e fa scordare la nausea: praticamente un “pugno in faccia”!

La prima prova è stata farsi una tisana mettendo a bollire dello zenzero e poi bevendosi la tisana.
Il secondo test è stato fatto mangiando direttamente lo zenzero.

Esiste anche uno studio sull’assuzione di zenzero in gravidanza, fatto dal Centro Medico dell’Università del Maryland.
E’ emerso che su 30 donne gravide esaminate, quelle che hanno assunto 1 grammo di zenzero al giorno per 4 giorni hanno riportato sollievo dalla nausea rispetto a quelle che hanno assunto il placebo; lo stesso risultato si è avuto in un altro studio su 70 donne incinte con nausea e vomito.

2. Biochetasi

La seconda opzione è stata il Biochetasi, un medicinale indicato anche nei casi di nausea gravidica, oltre che per difficoltà digestive e altro.
I suoi principi attivi sono: sodio citrato, potassio citrato, tiamina e altro.
Nei casi di nausea “normale” può funzionare bene; nell’iperemesi gravidica è un po’ più difficile.

3. Stemetil

Lo Stemetil è un altro medicinale per la prevenzione di vomito o nausea di qualsiasi tipo, quindi non solo in gravidanza, e contiene proclorperazina.
E’ venduto in tre forme diverse: fiale per punture, pastiglie e supposte.
A seconda della gravità dei sintomi, questo farmaco può fare effetto o meno.

4. Plasil

Il suo principio attivo è il Metoclopramide monocloridrato monoidrato, e anche in questo caso è disponibile in varie forme.
Il Plasil, secondo la moglie del mio amico, è stato il farmaco “bomba”, cioè quello che finalmente le ha fatto effetto: prima con le pastiglie prese per conto proprio a casa, poi con le flebo che le hanno fatto in ospedale.
Ha detto che con questo farmaco finalmente le era sparito il costante senso di vomito e riusciva finalmente a mangiare.

ATTENZIONE!

Questi sono i 4 prodotti che la futura mamma in questione ha testato su sè stessa per cercare sollievo dalla nausea che si accaniva contro di lei. Ovviamente, anche con lo zenzero, l’ha fatto solo su prescrizione medica, e questo vale per chiunque: mai assumere sostanze, soprattutto durante la gravidanza, se non sotto controllo o prescrizione del medico curante. Io non sono un medico: non date la colpa a me se decidete di assumere qualcosa.

Per dovere di cronaca, e anche per sottolineare che non bisogna prendere certe cose alla leggera, mi sento in dovere di parlare anche del caso del talidomide.
La talidomide è un principio attivo che fu venduto in farmaci negli anni ’50 e ’60 come anti-nausea rivolto in particolar modo alle donne in gravidanza; fu ritirato dal commercio perché le donne trattate con talidomide davano alla luce neonati con gravi alterazioni, ovvero amelia (assenza degli arti) o vari gradi di focomelia (riduzione delle ossa lunghe degli arti).

Quindi: SEMPRE MASSIMA ATTENZIONE!

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Tutti i segreti che una mamma deve conoscere per affrontare serenamente i nove mesi della gestazione: Cosa mangiare? Come dominare la nausea mattutina? Come e quando dirlo? Quali sono gli esami da effettuare? Ci si può tingere i capelli? Che cosa bisogna mettere nella borsa da portare in ospedale?
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