(…) Coleman racconta che, durante il processo ai membri delle Brigate Rosse, “molti di loro testimoniarono di essere venuti a conoscenza dell’implicazione di un alto funzionario degli USA nel piano per uccidere Moro“.
Tra il giugno ed il luglio 1982 “la vedova di Aldo Moro testimoniò che l’omicidio di suo marito era stato il risultato di una serie di minacce alla sua vita, mosse da qualcuno, che lei definì una figura molto importante della politica USA”.
Quando il giudice le chiese se poteva dichiarare alla Corte cosa aveva detto precisamente questa persona, Eleonora Moro ripetè esattamente lo stesso concetto espresso da Guerzoni: “Se non cambi la tua linea politica la pagherai cara“.
In una delle pagine più emozionanti del libro, Coleman scrive: “A Guerzoni, richiamato dal giudice, venne chiesto se era in grado di identificare la persona, di cui aveva parlato la signora Moro. Guerzoni rispose che si trattata di Henry Kissinger, come aveva già detto precedentemente”.
Perché un importante uomo politico statunitense minaccia un leader di una nazione europea indipendente? La testimonianza sensazionale, e potenzialmente distruttiva delle relazioni tra USA e Italia, di Guerzoni fu immediatamente diffusa da tutti i media dell’Europa occidentale, il 10 novembre 1982.
Curiosamente, nessun canale televisivo americano pose l’attenzione su quella notizia, anche se Kissinger venne condannato per complicità in omicidio. (…)
Questo qui sopra è solo un piccolo estratto dal libro Il Club Bilderberg di Daniel Estulin, un espatriato russo che ha vissuto in Canada e Spagna, figlio di un dissidente e nipote di un colonnello del KGB, che ha ricavato grossa parte delle notizie pubblicate da agenti dei servizi segreti quali il KGB russo, l’MI6 britannico e la CIA americana.
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