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La fusione nucleare a freddo esiste!

http://www.youtube.com/watch?v=yINDe8OqG0g

GIULIANO PREPARATA – Università statale di Milano
“La nostra società, della verità, non si interessa più.”
“La fusione fredda è una realtà, al di là di ogni ragionevole dubbio.”
“Noi siamo stati boicottati, in un modo tenace e insensato, dalla scienza ufficiale, dalla finanza internazionale e da tutti i poteri forti.”

AUTRICE
La fusione fredda, ovvero quella balla dell’89, dirà qualcuno. Forse non è una balla e sicuramente l’argomento ci riguarda molto da vicino. Il filmato che vi mostreremo tra poco cercherà di spiegarvi che cos’è e come sta andando a finire. Non è detto che sia la verità. Potrebbe…

VOCE FUORI CAMPO DELL’AUTRICE
Marzo 1989. Dagli Stati Uniti un annuncio: è finito l’incubo del nucleare, del petrolio, delle scorie radioattive. Si può avere energia con un procedimento semplice, poco costoso, con una materia prima inesauribile che è l’acqua. Salta fuori che anche in Italia, da alcuni anni, i fisici sperimentano la fusione fredda e sostengono di avere avuto casi in cui si è prodotto l’eccesso di calore. Gli esperimenti costano pochi milioni: l’entusiasmo dilaga e si tenta ovunque di riprodurre procedimento, ma non riesce. Dopo alcuni mesi il mondo scientifico copre di ridicolo i due scienziati, Fleischmann e Pons, e la stampa che prima li aveva esageratamente onorati, li scarica come truffatori. Da allora sono passati 8 anni e non se ne è più parlato.
Sono circa 100 i fisici che in tutto il mondo non hanno mai smesso di credere che la fusione fredda fosse la scoperta scientifica del secolo.
Qui a Milano, in Via Ampere, c’è un piccolo laboratorio dove Martin Fleishmann continua a lavorare insieme a due fisici italiani. E saranno loro i protagonisti della nostra puntata, gli eretici della fusione fredda.

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fusione fredda rubbia.

A favore del nucleare!

Mario Giuliacci: il nucleare contro l’effetto serra
Il forte riscaldamento produrrà eventi climatici sempre più catastrofici. La risposta efficace all’effetto serra può arrivare dal nucleare, mentre le energie rinnovabili sono ancora poche e inefficienti. Si preannuncia una torrida estate

Colonnello Giuliacci l’Italia e il bacino del Mediterraneo sono a rischio desertificazione? E’ la tesi del rapporto Peseta realizzato dalla Commissione europea.

Le previsione del rapporto va presa molto sul serio, perché è indubbio che il clima della terra sta andando verso un sensibile riscaldamento.

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argomenti a favore del nucleare, tesi a favore del nucleare.

Pagare i contributi a colf e badanti

Non voglio dire che le colf e le badanti e tutti i collaboratori familiari non si meritino una paga giusta e il giusto versamento dei contributi per la pensione, ma non si può assolutamente mettere un pensionato bisognoso di aiuto – o la sua famiglia – sullo stesso piano delle aziende che assumono dipendenti, e quindi dargli gli stessi obblighi che ha un datore di lavoro titolare di un’azienda.

Già è un investimento pagare una persona per farsi dare una mano con le faccende domestiche o, nel peggiore dei casi, nell’accudire una persona malata; come si può pretendere che questi poveri pensionati che prendono una misera pensione possano pure permettersi di pagare dei contributi sopra allo stipendio che già versano a chi li aiuta?

Credo che si dovrebbe fare un legge, che differenzi il tipo di assunzione privata per aiuto casalingo con l’assunzione di tipo “aziendale”.

Le colf si meritano la pensione come tutti i lavoratori, ma in questo caso, parlando di “assistenza sociale”, credo che dovrebbe essere lo Stato a farsene carico, e non il privato POVERO cittadino bisognoso.

Tra l’altro l’enorme trafila ed impegno burocratico che deve sobbarcarsi chi decide di assumere una colf è talmente enorme e complessa da far desistere chiunque, e quasi costringe all’assunzione “in nero”.

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Trasmissione senza cavi di energia elettrica

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Allo studio al MIT una nuova tecnologia di alimentazione elettrica.La tecnologia wireless è sempre più diffusa. E forte di questo successo sta pensando di estendere il suo campo d’azione, passando dalla sola trasmissione dati alla trasmissione dell’energia che serve per far funzionare l’apparecchio stesso.

A eliminare il cavo di alimentazione per la periodica ricarica delle batterie di laptop, cellulari e altri apparecchi domestici ci sta pensando un gruppo di ricerca del Massachusetts Institute of Technology (MIT) diretto da Marin Soljacic che ha illustrato i loro studi all’American Institute of Physics Industrial Physics Forum (IPF) in corso a San Francisco sotto gli auspici dell’American Institute of Physics.

Ovviamente, che l’energia possa essere trasferita a distanza è in sé un fatto banale, il problema è piuttosto l’efficienza del trasferimento. Essa non è garantita né da una tecnologia che preveda prima la trasformazione della corrente elettrica in radiazione luminosa e poi la successiva riconversione in energia elettrica (che richiede oltretutto una linea di mira perfettamente sgombra) né dal ricorso all’ordinaria radiazione elettromagnetica, che si disperde nell’ambiente e potrebbe comportare rischi.

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