La casa

Un amico mi ha dato uno spunto per una bella sceneggiatura cinematografica.
Mi dice anche che non è assolutamente in cerca di soldi ma che se qualcuno volesse farne sul serio un film a lui basterebbe la giusta citazione nei titoli di testa.

LA CASA

sottotitolo:
film dell’orrore nostrano

titolo alternativo:
il cantiere

ambientazione:
storie di ordinaria follia italiana durante i lavori di ristrutturazione di una casa

svolgimento:
giovane famigliola italiana, con marito lavoratore part-time, moglie casalinga, due piccoli vivaci, che si amano tanto ma vivono stretti in 37 metri quadri in affitto.
All’inizio tutto è molto idilliaco, con un ritratto di famiglia stile Mulino Bianco.
Un bel giorno si imbarcano nell’avventura di ristrutturare la vecchia casa dei genitori di lui ed andare a vivere con la suocera rimasta vedova, e la tensione e l’ansia cresceranno fino a culminare nel pagamento degli ultimi soldi e con lo spostamento dell’ultimo scatolone di roba.

Interpreti:

– il marito: protagonista alla Fabio De Luigi, avrà a che fare con i vari campionari di umanità rappresentati soprattutto dai vari professionisti & impresari che ruoteranno attorno alla ristrutturazione edilizia.

– il Geometra, stile Danny Devito ne La guerra dei Roses (attore: Francesco Pannofino): direttore dei lavori del cantiere, uomo di mondo che ne ha viste di tutti i colori, che prende il marito sotto la sua ala protettrice, quasi paterna, e lo guida nel cantiere edile e nei rapporti umani che esso comprende, come un moderno Virgilio.

– l’elettricista (attore: Mauro Corona): è la nemesi del marito, un giovane arraffone che pretende di sapere tutto sulla vita e che soprattutto non vuole saperne di fare fattura; ad ogni suo movimento fisico corrisponde un aumento del prezzo da pagare in nero; farà sentire il marito come un ladro per il semplice fatto di aver chiesto la fattura, e per lo stesso motivo sarà convinto che lui non voglia pagarlo.

– l’idraulico (Alessandro Haber): il contrario dell’elettricista, vecchio professionsita del mestiere, sposato con una ragioniera, fa il lavoro a preventivo senza sforare e produce tutti i documenti previsti dalla legge, anche quelli più sconosciuti.

– l’impresario edile (Sergio Rubini): uomo anziano, con “molti” figli con altrettante imperse edili a testa; dice di voler fare il bene del marito e della sua famiglia, ne sembra fermamente convinto, ma ogni volta che c’è l’occasione fa alzare i costi del preventivo a suo vantaggio.

Scene di particolare drammaticità:

– durante tutto il film: vari momenti dove il marito è ansioso di pagare per “togliersi il pensiero” e viene fermato dal geometra che gli spiega di andare con calma.

– durante tutto il film: vari momenti dove il marito e l’elettricista parlano di conti, fatture ecc.; al marito sembra sempre di salutarsi pacificamente dopo aver raggiunto un accordo ma ogni volta, al successivo, l’elettricista nega qualsiasi accordo o parola fatta in precedenza, dando del criminale al marito.

– l’elettricista che arriva a minacciare il marito accompagnato dal fratello maggiore.

– in contrapposizione, l’idraulico che fa firmare una dichiarazione sulla privacy al marito, la prima e l’ultima che vedrà nella sua vita.

– il marito che si accorge che nel preventivo riscritto dall’impresario edile (dribblando il computo metrico del geometra) mancano cose essenziali come l’intonaco del soffitto o i tubi del gas dalla caldaia alla cucina; oppure si ritrova in fattura 300 euro di fantomatici “profili in acciaio per rivestimento pareti bagno” che non erano in preventivo, quando dal preventivo si era fatto togliere anche 70 euro di “listelli decorativi” per risparmiare.

Personaggi di contorno:

– Falegname, piastrellista, parquettista: forniscono normale fattura e vengono pagati con bonifico per la detrazione Irpef.
– Madre: in quanto usufruttuaria viene coinvolta nelle fatturazioni, ma soprattutto come supporto finanziario alla famigliola con la propria pensione.
– Moglie: amorevole spalla del marito stressato.
– Figli: riceveranno senza colpa insulti dal padre dopo ogni incontro con l’elettricista (e per questo il padre avrà enormi sensi di colpa) ma poi continueranno a giocare allegri e ignari.

Finale:
la famigliola va in trattoria con la famiglia del geometra a festeggiare la fine dei lavori
…da terminare però, dopo una dissolvenza sul nero, con un punto di domanda gigante a pieno schermo.

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