Scuola italiana & Inefficacia comunicativa

1) Inutili rantoli di un genitore frustrato

Sembra che la piattaforma Spaggiari/ClasseViva sia l’unica esistente fra le scuole italiane, o almeno nelle scuole dalle mie parti: fra quelle per cui sono passati i miei figli, tutte usano questa.

Mi spiace dirlo dal basso della mia superbia, ma è molto poco usabile.

La prima pecca che ho trovato quasi insormontabile è che l’accesso è costruito sull’idea che ogni studente abbia 1 genitore soltanto, oppure 2 genitori che condividono tutto, compreso i dati di accesso alla piattaforma e l’indirizzo email abbinato; di default si può abbinare uno studente a un genitore, e non a due.

Il supporto tecnico di Spaggiari/ClasseViva risponde che “è possibile associare un solo indirizzo mail al profilo. Se necessita di agganciare un secondo indirizzo mail, La invito a rivolgersi alla segreteria scolastica per far generare credenziali di tipo Genitore 2.”

Per avere l’accesso distinto al medesimo figlio, i due genitori devono perciò mettersi a combattere con le segreterie scolastiche, con la loro ignoranza e con la loro pigrizia.

L’ultima risposta che ho avuto da una segreteria scolastica è stata “le diamo solamente in caso di genitori separati” !!
Le segreterie scolastiche con cui ho avuto a che fare io evidentemente sono troppo indaffarate in cose più urgenti e importanti per dare ascolto ai genitori che chiedono qualcosa che per loro suona come superfluo.

E pensare che basterebbe solo attivare in partenza questa naturale  relazione di 1:2.

Parlando di usabilità, Spaggiari/ClasseViva viene visualizzata diversamente a seconda del software/dispositivo usato per accedervi: l’impaginazione del sito sembra costruita su una larghezza fissa di circa 1000 pixel, e se si prova a sfruttare una modalità responsive (ovvero: fluida) il tutto viene semplicemente rimpicciolito, rendendo IMPOSSIBILE la fruizione su un normale smartphone.
Il font che usa – OpenSans Condensed – è di una leggibilità pessima.

Il ‘Click-through rate‘ è altissimo (per arrivare all’informazione ricercata bisogna fare un sacco di passaggi) e sembra non esistere un motore di ricerca interno.

Il “centro messaggi” non ha un visualizzatore per i vari tipi di file che vengono allegati ai messaggi, e l’unico modo per leggerli è scaricare obbligatoriamente i documenti che le scuole inviano per poterli leggere con un altro software che bisogna avere installato nel dispositivo (…e questo apre il capitolo seguente).

Basterebbe una stupidaggine come un’opzione per ricevere via normale posta elettronica una copia intera dei messaggi che le segreterie pubblicano nella bacheca virtuale, allegati compresi, e sarebbe già qualcosa di veramente più utile, rispetto all’attuale piattaforma messaggi.

2) la scuola odierna non sta al passo con la tecnologia

Dalla pandemia in avanti le scuole italiane sono state catapultate nel mondo digitale, apparentemente a digiuno di qualsiasi conoscenza in merito ai mezzi e ai metodi che oggi sono usati per veicolare i messaggi, restando legate alle vecchie modalità, fatte di fogli A4, impaginati con Word, stampati sulla carta intestata scolastica, e recapitati fisicamente tramite alunno.

Quindi le segreterie scolastiche continuano imperterrite ad impaginare le loro comunicazioni usando Word, sul file della carta intestata della scuola, in formato 21×29.7cm, con carattere corpo 12.
Dopodiché salvano il documento in formato DOC (se siamo fortunati qualcuno gli avrà spiegato come salvare in formato PDF) e lo allegano semplicemente al “mezzo di trasporto telematico” usato per l’occasione, sia esso un’email, un messaggio Whatsapp, o un messaggio su Spaggiari/ClasseViva.

Ma cosa c’è che non va in tutto questo?

Ormai la gente comune usa maggiormente il cellulare per queste attività, quindi il fatto di essere obbligati a visualizzare un foglio A4 sullo schermo di uno smartphone non agevola la lettura per niente.
Ma mica è colpa tutta delle scuole e delle loro segreterie!

Perché nessuno gli avrà mai spiegato queste cose, anche se basta mettersi nei panni di un genitore, e provarle per verificarne l’inadeguatezza.
Nessuno gli avrà detto che esiste il semplice messaggio di testo: solo testo! …che magari si adatta automaticamente allo schermo che l’utente sta usando per visualizzarlo (senza parlare di altre tecnologie più adeguate).

Ecco…
Qualcuno forse dovrebbe prendersi la briga di imbastire dei mezzi di comunicazione al passo coi tempi…
Prendersi cura di istruire le persone preposte alla comunicazione di come possono essere usati tali mezzi, e soprattutto come non usarli.

(aggiornamento dell’8 ottobre 2022)

Scopro con ribrezzo che le differenze nella piattaforma Spaggiari/ClasseViva tra la versione web e quella mobile (cioè quella fruibile da PC o da smartphone) non sono solo estetiche…

Se un messaggio contiene più di un allegato, dalla versione WEB (per PC) se ne può scaricare solo UNO!

Se si vuole scaricare tutti gli allegati bisogna farlo per forza usando un dispositivo mobile, e tutti sappiamo quanto è agevole gestire gli allegati da un o smartphone!

Quando ho fatto presente questo difetto del loro software all’assistenza di Spaggiari/ClasseViva la risposta è stata “in questo caso la invito a contattare la segreteria scolastica per una verifica delle circolare inserita”.

Ho provato ad essere più diretto chiedendo specificamente “mi confermate quindi che il vostro sistema funziona esattamente così, e non avete soluzione?” e a quel punto mi son reso conto che ero come Don Chisciotte contro i mulini a vento perché la loro risposta è stata: “le informazioni caricate dalla scuola che visualizzate da web sono sempre aggiornate, pertanto la invito a contattare la segreteria scolastica per verificare la comunicazione caricata.”

 

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