Archivi categoria: Ecologia

Ecologia, energia, risparmio energetico, …

La Cina sosterrà le proprie foreste

Legname

Dopo il tanto parlare che ultimamente si fa sulla Cina, additata come nazione che maggiormente contribuisce all’inquinamento globale, sembra quantomeno insolito sentire una notizia come questa.

La Cina si propone di investire fino a 72 miliardi di dollari nei prossimi 5 anni per la gestione delle foreste, a fronte di una somma pari a 20 miliardi di dollari già spesa nei 5 anni passati, andando verso uno sfruttamento sostenibile delle proprie foreste.
L’obiettivo sarà il raggiungimento di una maggiorazione del 28% (entro il 2050) delle zone coperte da foreste, per migliorare la qualità dell’ambiente ed incrementare la competitività del settore a livello commerciale.

L’ostacolo più grosso pare essere il comportamento dei vari govarni locali, che preeferiscono la crescita economica spregiudicata piuttosto che essere più lungimiranti e pensare all’ambiente ed al futuro.

fonte: le scienze

Hycrete: il cemento impermeabile

cemento impermeabile idrorepellente

Nel prossimo futuro – in realtà già adesso – sarà possibile creare cemento impermeabile già “in betoniera”.

Il fu Michael Rhodes, morto nel 2002 a 82 anni, ha creato un liquido a base d’acqua che, semplicemente aggiunto al cemento prima che esso solidifichi, gli dona delle caratteristiche simili all’olio per ciò che riguarda la repulsione idrica.

Fin’ora le tecniche di impermeabilizzazione si attuavano con l’uso di involucri plastici o materiali bituminosi, rendendo – in più – difficile il riutilizzo e il riciclaggio del materiale cementizio smantellato. Grazie alla nuova sostanza, il cemento potrà essere semplicemente frantumato e riutilizzato subito come materiale grezzo, rendendo il cemento più eco-friendly (amico dell’ambiente).

Continua a leggere

Altri sono arrivati qui cercando:
cemento impermeabile, come rendere impermeabile il cemento.

Come incentivare la raccolta differenziata dei rifiuti

Si parla molto di raccolta differenziata dei rifiuti, una maniera ottima per ridurre gli sprechi e riciclare i materiali.
Però si parla molto anche del fatto che qui da noi, in Italia, non sia molto praticata, soprattutto al sud.
La mia opinione personale è che questo accada perchè i cittadini non vedono nella salvaguardia dell’ambiente e nella diminuzione degli sprechi un incentivo abbastanza importante. E allora che fare?

Se gli italiani hanno bisogno di un incentivo… diamoglielo!
Io proprorrei il ritorno del caro, vecchio “vuoto a rendere“, allargandone la categoria non solo al vetro, ma anche alla plastica e al cartone.
Farei aumentare alla sorgente il costo dei prodotti confezionati… diciamo… di 10 o addirittura 50 centesimi, che verranno restituiti quando il cittadino riporterà – al negoziante, all’eco-centro, … – il contenitore vuoto, pronto da riciclare.

Pare che i soldi siano l’unico incentivo che valga qui da noi, no?!

Altri sono arrivati qui cercando:
incentivi raccolta differenziata.

Cosa e come fare per cambiare energia in casa propria

In un futuro molto prossimo ci comporteremo, acquistando un appartamento, come quando compriamo una macchina o frigorifero. E cioè ci chiederemo: quanto consuma? La risposta sarà uno degli elementi che ci consentirà di determinarne il valore. Ovvero, se consumerà poco costerà di più; si avrà consumi elevati, ovviamente, varrà di meno.
Ma come si calcolano i consumi di una casa? Che sia un alloggio in un condominio o una casa indipendente, il consumi sono determinati dalla quantità di energia che serve a “farla funzionare”, ovvero a renderla confortevole in ogni stagione.
Perché i consumi siano bassi è necessario, inoltre, che i muri e infissi abbiano capacità di “tenuta” termica e che gli impianti di riscaldamento e raffreddamento siano efficienti.

Continua a leggere

Energie alternative buttate nel cesso

L’auto elettrica “perfetta”, costruita dalla GM, messa in vendita proficuamente e – infine – ritirata dal mercato e distrutta in tutti i suoi esemplari.
Who Killed the Electric Car” è il documentario che ne parla.
Comunque, a parte il discorso sull’EV1 in sé, è bello pensare che le lobby del petrolio e dell’energia facciano di tutto per continuare a tenerci economicamente sul filo del rasoio.